Cosa fare se il capo non ti considera

se il capo non ti considera

Un rapporto difficile con il proprio capo è uno dei motivi più gettonati, fra quelli che possono spingere una persona alla ricerca di un nuovo lavoro.

Quando manca il giusto feeling fra responsabili e collaboratori è più probabile che si creino fraintendimenti, tensioni, scambi comunicativi in cui non ci si dice davvero ciò che si pensa. Questo può far nascere nel collaboratore l’idea di non essere considerato, di non ricevere stima dal proprio referente.

Cercare un nuovo lavoro può essere una soluzione, ma non è detto che sia percorribile e – soprattutto – nessuno potrà mai assicurarti di trovare un contesto migliore. Per questo, prima di buttarsi alla ricerca di nuovi mondi, suggerisco sempre di verificare se sia possibile fare qualcosa per cambiare la situazione. È nelle situazioni difficili che abbiamo modo di sperimentarci e di apprendere qualcosa di utile per il futuro.

Analizza la situazione in modo oggettivo

La prima domanda che farei a una persona che chiede una consulenza su questo problema è la seguente: in base a cosa affermi che il tuo capo non ti stima?

Nella comunicazione spesso capita di non ascoltare veramente l’altra persona. Può accadere che i nostri pregiudizi diventino l’unico punto di vista in base al quale rileggiamo le situazioni che ci accadono. In questo modo smettiamo di farci domande, dando per scontato che la nostra visione sia la sola possibile. Così facendo, la convinzione che il capo non ci considera diventerà l’unico paio di occhiali con cui diamo un senso a quello che ci accade intorno. La mancata convocazione ad una riunione, la promozione di un collega, la scelta di non coinvolgerci su un nuovo progetto saranno conferme inevitabili della sua disistima.

Conviene quindi analizzare in modo oggettivo il vostro rapporto, fare un elenco delle situazioni in cui hai riletto la mancanza di considerazione del capo. Quante sono queste situazioni? Davvero l’unica motivazione per dare senso al suo comportamento era la mancanza di stima?

Adotta un’ottica di responsabilità

Oltre a chiederti cosa faccia il tuo capo per dimostrarti poca considerazione, chiediti cosa stai facendo tu per ottenere la sua stima.

Entrare in un’ottica di responsabilità significa sentirsi parte del problema e darsi la possibilità di trovare strategie di soluzione.

Puoi quindi iniziare a chiederti in quante e quali occasioni hai dimostrato al capo che poteva fidarsi di te o che avevi le competenze per supportarlo nella gestione di un problema. Quante volte ti sei proposto in modo proattivo, esprimendo le tue idee o dando un contributo anche senza che fosse richiesto.

 Se non hai mai fatto niente di tutto ciò, è giunto il momento di cominciare.

Passa all’azione

Se questa analisi conferma la mancanza di stima o considerazione come unica risposta possibile, allora occorre fare un piano di azione.

Con chi potresti confrontarti, all’interno dell’organizzazione, per risolvere questo problema?

Per prima cosa suggerirei di chiedere un confronto proprio al capo. È un dialogo che va preparato e che va sostenuto senza interferenze emotive. Le emozioni non sono mai qualcosa di sbagliato, ma rovesciare addosso al responsabile la propria frustrazione potrebbe diventare un boomerang. Si tratta di presentare un reclamo produttivo, e non di dare una dimostrazione di incapacità nel contenersi o di sfiducia nei suoi confronti. È bene basarsi sui dati oggettivi, riportare situazioni nelle quali ti sei posto delle domande, come se stessi dando un feedback al vostro rapporto.

Qualora il capo non si dimostri disponibile a un dialogo di questo tipo, allora potrebbe essere utile valutare strade più indirette, come chiedere un confronto a colleghi più esperti o all’ufficio che si occupa di gestione del personale.

Anche in questo caso, è sempre utile tenere un approccio propositivo e costruttivo, evitando la lamentela fine a se stessa e cercando soluzioni.

In conclusione, il primo suggerimento che darei è quello di cambiare il proprio comportamento.  È solo modificando noi stessi che possiamo ottenere risposte diverse dall’ambiente.

Se ti ritrovi nei contenuti di questo articolo, potrebbe esserti di aiuto un percorso di coaching per acquisire consapevolezza sulla situazione e su come la stai gestendo. Posso anche supportarti con una consulenza di carriera per mettere a fuoco la direzione da intraprendere. Per ogni esigenza di approfondimento su questi percorsi, contattami.

 

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