Coaching, counseling, psicoterapia

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La differenza fra i diversi tipi di servizi di cui può usufruire una persona è sicuramente più chiara al professionista, che non all’utente. In questo articolo cercherò di spiegare nel modo più concreto possibile quali sono le caratteristiche del coaching, del counseling e della psicoterapia e in cosa si differenziano i diversi percorsi.

Cosa hanno in comune un servizio di coaching, di counseling o di psicoterapia? Sicuramente il fatto che per funzionare occorrono una relazione di fiducia fra un professionista e una persona/più persone e l’utilizzo dello strumento della parola: il dialogo è in tutti tre i casi l’elemento cardine a partire dal quale si lavora.

Vediamo invece le differenze.

Coaching

È uno strumento di accompagnamento alle persone utile a potenziare le possibilità di risolvere situazioni problematiche o raggiungere risultati desiderati nel lavoro, nello sport o nella vita personale. Il coaching si può rivolgere al singolo o a un gruppo che intrattiene relazioni in modo continuativo (es. un gruppo di lavoro, un team sportivo).

Chi è il coach? Un professionista che ha seguito una formazione specifica sul coaching. Il coaching è uno strumento per condurre colloqui e supportare le persone nel cambiamento. In Italia non esiste un riconoscimento legale per la professione di coach. Troverai sul mercato persone di varia estrazione, non necessariamente laureate, che hanno svolto un percorso formativo dedicato. Se il tuo problema è legato alle emozioni, a uno stato dell’umore negativo, a delle paure che ti impediscono di fare delle cose, rivolgiti agli psicologi. Un coach può supportarti per trovare la motivazione a risolvere problemi o impegnarti nel lavoro, nello sport, in una attività della tua vita. Se stai cercando un coach, ti consiglio di optare per un appartenente ad ICF (International Coaching Federation), una associazione che garantisce elevati standard di qualità a livello mondiale.

Su cosa lavora? Su situazioni concrete della vita. Es. progetti da realizzare, difficoltà nella relazione con persone o gruppi, disorientamento e dubbi nel fare una scelta. Tutte le sessioni di coaching saranno incentrate sul tema prescelto, approfondendolo nell’asse temporale dal presente al futuro. Con il coach si parla di ciò che desideri fare in questo momento per realizzare un obiettivo. 

Quanto dura? La durata media del percorso è di dieci/ dodici mesi, nell’ambito dei quali vengono realizzati incontri con cadenza ogni due/tre/quattro settimane, a seconda  del tipo di impegno. La sessione di coaching può durare da un’ora a due ore.

Quando si conclude il coaching? Una volta che hai realizzato il tuo progetto o trovato la motivazione per affrontarlo con le tue forze, o se decidi di non impegnarti più su quella questione, il coaching si può considerare terminato.

Per approfondire: ICF International Coaching Federation, ICF Italia.

Counseling

È un percorso di tipo psicologico che si concentra sulle difficoltà della persona nel gestire le emozioni scatenate da un determinato evento o da un aspetto della propria vita personale. Queste difficoltà non devono essere tali da compromettere l’esistenza della persona nel suo complesso (es. impedirle di studiare o lavorare). Il counseling si può rivolgere al singolo, alla coppia, al nucleo familiare, a un gruppo che intrattiene relazioni in modo continuativo.

Chi è il counselor? Il counseling nasce come strumento di lavoro per gli psicologi, ne consegue che il counselor per eccellenza è lo psicologo (ovvero un professionista laureato in Psicologia ed iscritto all’albo professionale). Cercando un counselor potrai imbatterti in persone che hanno frequentato un percorso di formazione (di solito di due o tre anni), non necessariamente laureate, che si definiscono tali. Non esiste in Italia una professione riconosciuta di counselor. Mi sento di sconsigliarti di iniziare un percorso individuale con queste figure, perché solo lo psicologo ha la preparazione per riconoscere la portata delle tue difficoltà e indirizzarti nel migliore dei modi per la gestione del problema. Se ti sei rivolto ad un counselor e vuoi sapere se è psicologo, fai una ricerca sull’albo nazionale.

Su cosa lavora?  Principalmente su problematiche affettive o emotive legate ad una sfera di vita. Ad esempio: uno stato emotivo di forte tristezza o rabbia scatenato da un evento specifico (es. perdita del lavoro, difficoltà nel realizzarsi), difficoltà nella gestione dello stress, problemi legati alle relazioni sentimentali o familiari. Con il counselor parli di un problema che hai oggi, anche andando ad approfondire elementi della tua storia passata. 

Quanto dura? La durata del percorso è variabile, in funzione dell’argomento e dell’evoluzione della persona. Mediamente si può sviluppare fra i sei mesi e un anno. In genere si tengono incontri a cadenza settimanale o bisettimanale, della durata di un’ora.

Quando si conclude il counseling? Una volta che hai raggiunto un equilibrio nella gestione delle emozioni che ti permette di vivere con serenità la tua vita, il counseling si può ritenere concluso.

Per approfondire: Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, Consiglio dell’Ordine Nazionale degli Psicologi.

Psicoterapia

È un percorso di tipo psicologico che si concentra su difficoltà della persona profonde, che possono determinare un disagio a livello psicologico tale da rendere difficile la vita quotidiana. La psicoterapia si può rivolgere al singolo, alla coppia, al nucleo familiare.

Chi è lo psicoterapeuta? Uno psicologo o un medico che ha seguito una formazione quadriennale post-lauream in psicoterapia, oppure uno psichiatra (ovvero un medico specializzato in psichiatria). Esistono diversi orientamenti teorici che fanno da sfondo a tecniche diverse di psicoterapia: umanistico, psicodinamico, cognitivo-comportamentale, bioenergetico, sistemico-relazionale, ecc.

Su cosa lavora?  Principalmente su problematiche affettive o emotive che incidono sul benessere complessivo della persona.  Ad esempio: emozioni che non si riescono a gestire, paure o fobie, un livello di autostima inadeguato, difficoltà nell’accettarsi. Per approfondire questi temi è quasi sempre indispensabile far emergere elementi della tua storia passata, per ricollegarli al modo in cui vivi oggi la tua vita.

Quanto dura? La durata del percorso è variabile, da un minimo indicativo sei mesi a qualche anno. In genere si tengono incontri a cadenza settimanale o bisettimanale, della durata di un’ora.

Quando si conclude la psicoterapia? Una volta che hai raggiunto raggiunto l’autonomia necessaria alla gestione del tuo problema, e riesci ad affrontare con fiducia la tua esistenza.

Per approfondire: visita la pagina sulla Psicoterapia della Gestalt, o la pagina dell’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna dedicata alla figura di psicoterapeuta.

Se vuoi ulteriori informazioni o desideri avviare un percorso, contattami.

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