Psicologia e comunicazione: Coffee and cigarettes

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Coffe and cigarettes” è un film indipendente scritto e diretto da Jim Jarmush nel 2003. È un film a episodi, dodici per l’esattezza, ognuno sganciato dagli altri ma sostenuto dal fil rouge che scorre lungo tutto il film: il gusto e il piacere di unire caffè e sigarette.

Protagonisti della pellicola sono vari personaggi famosi, fra cui attori (Benigni, per citare l’italiano più celebre) e musicisti di vario genere (gli amanti del rock riconosceranno i White Stripes). L’episodio che reputo più interessante dal punto di vista della psicologia della comunicazione è quello dell’incontro fra Tom Waits e Iggy Pop, entrambi impegnati a recitare il ruolo di loro stessi.

La trama dell’episodio

Tom Waits e Iggy Pop si incontrano in un bar dopo molto tempo. Due rockstar di questo calibro potrebbero avere molto di cui discutere insieme, invece l’appuntamento si conclude rapidamente.

Lo scambio fra i due è particolarmente affascinante perché nasce come un piacevole ritrovo al bar tra due “colleghi” (che sembrano non conoscersi troppo bene), ma si sviluppa intorno a una serie di equivoci  e circostanze  comunicative poco chiare, che fanno sì che una situazione apparentemente serena si trasformi in una seccatura da far terminare al più presto.

La rilettura psicologica

I due protagonisti sembrano muoversi nel contesto relazionale su due piani distinti: sul livello più superficiale si scambiano convenevoli e informazioni di diverso argomento, mentre sul livello sottostante sembra esserci un’impossibilità di comunicare che fa naufragare qualsiasi tentativo di approfondimento su ogni contenuto o tema da dibattere. Per dirla alla Wazlawick, nello scambio fra i due c’è un piano di contenuto manifesto, e un piano di relazione per niente chiaro, per cui ciascuno sembra impegnato nel boicottare a proprio modo la comunicazione.

Non è tanto interessante che cosa si dicono, ma come lo dicono: la comunicazione verbale è frastagliata, incespicante, poco fluida, il non verbale è fatto da aperture e chiusure cicliche. Emblematica la stretta di mano finale, al momento dei saluti, anch’essa indecisa, quasi a segnare il desiderio ambivalente di non chiudere, ma l’urgenza di farlo.

In buona sostanza, un episodio da non perdere se vi interessa il tema della comunicazione. Una raccomandazione: pensateci bene se siete ex fumatori! La tentazione di riprendere potrebbe essere troppo forte…

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